Jacopo Coghe è ossessionato dal coniglio gay

Jacopo Coghe urla da giorni che a lui non sta bene che in un libro possa esserci un coniglio che ama un altro coniglio. E senza alcun collegamento logico, i suoi dicono che avrebbe ragione a dire che i gay sarebbero "schifosi pedofili":

Magari Coghe preferisce la storia del pregiudicato che tradiva la moglie incinta con giovai prostitute, ma non si capisce quale ragione lo porti a dare di matto ogni volta che non viene data rappresentazione della sua ideologia da maschio populista incline al sesso vaginale. E, soprattutto, non si capisce perché sostenga che andrebbe vietato tutto cio che non è conforme ai suoi più bassi pruriti sessuali.
A lui piaceranno le donne, ma in che assurdo mondo il suoi pruriti sessuali dovrebbero impedire agli altri di poter dare rappresentazione di chi non è come lui?