La destra che esulta per il crescente razzismo


Nella retorica populista, nulla viene fatto per qualcosa ma tutto viene fatto contro qualcuno. Quindi non stupisce che Il Secolo d'Italia non solo esulti perché la destra ha fomentato un razzismo tossico, ma ci spiega che odio e deportazioni siano cosa buona e giusta perché la loro inumanità suscita orrore nelle opposizioni:



È abbastanza imbarazzante esultino perché il 70% dei tedeschi sarebbe pronto a sostenere il razzismo di un gruppo neonazista. E di certo, il problema non è una sinistre disgustata da chi invita gli estremisti all'egoismo e vuole essere complice di inumane violenze.
Stessimo al loro ragionamento, andrebbe riportata in auge la svastica, perché così farebbero incazzare molto la sinistra. Magari potremmo ripristinare il nazismo e sancire che lo stupro non costituisce rato se commesso da un tesserato dell'Adf. In fondo, se lo scopo è suscitare orrore e compiacere razzisti e violenti, si potrebbe fare tanto male nel mondo.

Resta però un problema. Una volta tolto il loro sostenere che ogni schifezza sia lecita perché scucita orrore nelle opposizioni, che cosa gli resta? Una retorica razzista che li renderà complici di omicidi, stupri e morti? La complicità alla morte di tanti bambini morti, abbandonati al loro destino mentre Pillon urla che bisognerebbe imporre il parto a chi non vuole figli?
Che siano razzisti è evidente. Ma che cosa dovrebbe portare alla società il loro razzismo? A loro basta vedere sofferenza e morte e si sentono realizzati?
1 commento