La Lega propone "spiagge LGBT-free" riservate ai soli eterosessuali, in stile neonazisti polacchi

Il leghista Simone Pillon popone di istituire "spiagge LGBT-free" che siano riservate ai soli eterosessuali. E pare abbastanza evidente è il suo riferimento alle "LGBT-free zones" che furono istituite dai neonazisti polacchi.
La richiesta è stata condita con i soliti insulti gratuiti che tanto piacciono ai leghisti, dato che nulla parrebbe renderli più felici che discriminare e offendere il prossimo. Così Pillon tenta di sostenere che le famiglie gay sarebbero anormali, da opporre a quelle "normali" costituite da una Meloni che fa figli al di fuori del matrimonio, di un Salvini che ha avuto figli da donne sempre diverse o da un Trump che pagava giovani prostitute.

L'obiettivo di Pillon parrebbe quello di far leva sull'egoismo e sul pregiudizio degli hater di estrema destra. Arriva persino chi sostiene che i gay sarebbero trattati da "privilegiati":

Peccato che non sarebbe difficile capire che il problema sono gli omofobi e il crescente numero di aggressioni a sfondo omofobo, a cui il leghista Pillon ha garantito l'esenzione da ogni aggravante attraverso la sua crociata contro il ddl Zan:

Quindi, rischiare di essere aggrediti da leghisti e fascisti sarebbe un "privilegio"? E davvero vogliono negare l'esistenza della crescente omofobia promossa dalle destre mentre il loro Pillon propone di fare distinzioni in violazione alla Costituzione per scimmiottare i neonazisti polacchi?