La leghista Tovaglieri di compiace per chi contrasta "inclusione e diversità"


La leghista Isabella Tovaglieri sostiene che il leghista dovrebbe ambire a contrastare "inclusione e diversità" e che si dovrebbe sancire che razzismo, omofobia e insulti gratuiti sarebbero "libertà di espressione". E quindi, nella loro idea politica, va indagato chi indaga sulla scarcerazione di pericolosi terroristi da parte del loro governo, ma va incoraggiato chi istiga odio contro le minoranze.

In quella loro teoria per cui il cittadino dovrebbe essere felice se i gay verranno ignorati dal calendario di Google anziché chieresi perché non cancellato la Legge Fornero o le accise come promesso in campagna elettorale, scrive:



Premesso che appare ipocrita che la signora Tovaglieri definisca "libertà di espressione" gli insulti alle minoranze mentre alcuni membri del suo partito usano le denunce per azzittire i privati cittadini che li contestano, altresì evidente è che la signora stia cavalcando una notizia manipolata.
Infatti le modifiche di Google risalgono allo scorso anno e non sono limitati alle ricorrenze da lei citate, ma includono anche:

• Mese dell'orgoglio
• Mese della storia dei neri
• Giorno della memoria dell'Olocausto
• Eredità ebraica
• Eredità ispanica
• Mese dei popoli indigeni

Considerando che la Lega usava i popoli indigeni americani per la loro propaganda, è abbastanza buffo che la Tovagliari esulti perché nell'era Trump si cancellerà la storia dei nativi a beneficio degli immigrati:



E chissà che la Tovaglieri definirà "woke" pure il ricordo dell'Olocausto, dato che è stato rimosso pure quello. Oppure dirà che dimenticare i morti dei campi di sterminio nazisti sarebbe "buonsenso"? Ma soprattutto, è proprio certa che il primo problema degli italiani siano le ricorrenze del calendario di Google e che basterebbe ignorare le minoranze per essere tutti più felici?
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