La retorica della "difesa" con cui i populisti giustificano ogni violenza

Dicono che Trump sia un vero cristiano, anche se ha due mogli che tradiva con le giovani prostitute che corrompeva con denaro rubato al partito. In fondo gli basterà dire che volava "difendere" l'eterosessualità e tutto gli sarà perdonato.
Nella retorica populista ogni malvagità viene spacciata per una fantomatica "difesa" di qualcosa. Infatti Trump sostiene che sarebbe per "difendere" le donne che manderà le donne trans in carceri maschili in cui saranno probabilmente stuprate. E sarebbe per "difendere" i bambini che priverà dalle cure mediche i bambini che soffrono di disforia di genere.
Anche Salvini diceva che sarebbe per "difendere" i confini che avrebbe impedito lo sbarco a naufraghi disarmati. Ed è per "difendere" la famiglia che non vuole siano riconosciute le famiglie sgradite a Pillon.
Peccato che nessuno li minacci. Ma oro hanno bisogno di crearsi un nemico da usare per radicalizzare i loro sostenitori, sostenendo che chi non aderisce al loro pensiero unico sia una minaccia. E arrivano voti por chi ci "difende" dagli ecologisti che vogliono salvare il pianeta, dai buonisti che non sono razzisti, dai gratini, dai comunisti, dagli immigrati, dagli islamici... Insomma, tutti vengono ritenuti una minaccia, ad eccezione dell'Adf, dei neonazisti, dei neofascisti e di Musk.
Ma i populisti non si sono inventati nulla. Il "noi contro loro" era il fondamento della propaganda nazifascista. Prima odiavano gli ebrei, ora i mussulmani. I gay sono più fortunati, perché a loro è stato riservato lo stesso odio Ventennio e potranno godere una nuova persecuzione.