La Toscana ha approvato una legge sul fine vita


Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la proposta di legge di iniziativa popolare su "procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 242/2019".
La Toscana è dunque diventata prima regione in Italia ad approvare una legge sul fine vita, tra le solite proteste di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia.
La norma, promossa dall'associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, si prefigge di colmare il vuoto legislativo denunciato dalla Corte Costituzionale nel 2019 e nel 2024 dalla Corte Costituzionale e dà seguito ai requisiti in possesso dei quali si può procedere al suicidio medicalmente assistito in base a quelle sentenze. Se oggi i malati sono stati costretti a rivolgersi ai tribunali per vedersi riconosciuti i lropri diritti, stabilendo una procedura omogenea su tutta la regione, garantendo un’assistenza sanitaria uniforme in casi difficili.
Oltre a fissare il carattere meramente organizzativo, la legge regionale stabilisce che il costo di medicinali e attrezzature necessari per il suicidio, ora a carico dei familiari, sarà sostenuto dal sistema sanitario . Il costo non dovrebbe superare complessivamente i 10mila euro l’anno. Si ribadisce la volontarietà della partecipazione del personale medico e sanitario alle varie fasi dell’iter.
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