Maria Concetta Nicolai colleziona l'ennesima condanna penale per omofobia


È arrivata l'ennesima condanna penale nei confronti di Maria Concetta Nicolai, 82enne di Pescara che continua a reiterare il reato di diffamazione aggravata nei confronti di persone gay.
Questa volta è stata dichiarata colpevole di aver diffuso su Internet una lunga serie di insulti rivolti a un vicino di casa gay. Animata da una cieca omofoba, la signora lo definiva un “poveretto senza arte né parte” e un “imbecille morto di fame, fallito nella vita sociale e persino nell’identità sessuale”.
La giudice Paola Mariani ha deciso una condanna a sei mesi di reclusione e 5.000 euro di risarcimento alla vittima, con la pena sospesa solo a condizione che paghi la cifra entro un anno.

Maria Concetta Nicolai non è una hater qualsiasi. Ex docente universitaria, autrice di libri, collaboratrice di riviste accademiche e membro di diverse associazioni culturali, ha deciso di sprecare la sua vecchia usando i social come palcoscenico per insultare un uomo che aveva l'unica "colpa" di essere gay e di vivere nelle sue vicinanze.
In un post, è arrivata persino ad attaccare il vicino, asserendo fosse “assolutamente necessario separarlo dal consesso civile e rinchiuderlo nel ghetto a cui lo condanna la sua diversità fisica e mentale”.
Nonostante una prima condanna ottenuta nell'agosto del 2023, Nicolai ha fatto opposizione ed ha nuovamente perso. Perché, checché ne dica Pillon, l'omofobia non è una opinione.
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