Pillon corre in soccorso all'assassino del rapinatore di Roma


È facile concordare sul fatto che un rapinatore andrebbe arrestato. Più difficile è concordare con il leghista Simone Pillon e col suo sostenere che sarebbe legittimo sparargli alle spalle e giustiziarlo in modo sommario. Perché se l'Italia usano fondi pubblici per pagare un volo di stato ai torturatori libici che stuprano minorenni, Pillon ci spiega che sarebbe legittimo commettere omicidi ai danni di piccoli rapinatori:



La versione proposta da Pillon è ovviamente quella di Nicola Porro, il quale sta cercando di sostenere che una persona non minacciata che ha ucciso qualcuno alle spalle avrebbe esercitato "legittima difesa".

Mossi dai cattolicesimi inviti alla giustizia sommaria di Pillon, i leghisti ci spiegano che nulla li rende più felici di uno straniero morto ammazzato:



C'è anche chi dice di aver festeggiato con dello spumante:



E non manca chi fa branco con Pillon nello sfottere i parenti della vittima, quadi provassero piacere nel sapere che un italiano ha tolto il padre a dei bambini, quando lo si sarebbe tranquillamente potuto arrestare senza bisogno di ucciderlo:



Non è un buon segnale una destra che si compiace quando qualcuno viene ucciso. Perché neppure i campi di sterminio nazisti arrivarono in un giorno, ma una destra che elogia chi uccide ci sta portando in una direzione molto pericolosa.
Pillon è certo che la vittima meritasse la morte e che Netanyahu meriti gli elogi di Salvini? È certo che quell'uomo meritasse la morte più del torturatore libico a cui il loro governo ha garantito la fuga?
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