Pillon pare etsasiato dal degrado delle destre: «Abbiamo lavorato per questo e godiamo guardandoci lo spettacolo»

Il leghista Simone Pillon si dice estasiato da un Trump che va a prostitute con la Bibbia in mano, uno Steve Bannon che elargisce saluti nazisti e da un Milei che fa il pagliaccio con una sega a motore. Assicura che lui e i leghisti hanno "lavorato perché succedesse" e ora "godono guardano lo spettacolo" di un mondo che è tornato alle deportazioni, al suprematismo, al razzismo, alla xenofobia e all'omofobia:

Tutto contento perché Trump manderà donne trans in carceri maschili in cui probabilmente subiranno stupri, lavora perché il degrado morale delle destre populisti porti i poveri di spirito ad accostare quei migranti che lui chiama "clandestini "alla criminalità. E così, oggi pare molto infastidito da un Alessandro Zan che ha denunciato un'aggressione omofoba ai danni di una poliziotta:

Al posto di sentirsi chiamato in causa per il suo contributo alla diffusione dell'odio omofobico, il leghista si mette ad inveire contro imprecisati "clandestini":

Insomma, dato che i leghisti se ne fregano di qualunque aggressione non sia utile alla loro narrazione razzista, Pillon accusa gli altri di non essere come lui nella strumentalizzazione die casi di cronaca. E sinceramente pare abbastanza finta la sua "solidarietà" accostata al solito rantolo discriminatorio che serve a corrompere ad un degrado etico e valoriale i suoi.
In quella loro narrazione per cui nulla viene fatto per costruire qualcosa ma tutto è un dispetto agli altri, aggredire poliziotte è un dispetto a Zan e subire le prepotenze di Trump è un dispetto a Prodi. Peccato che quando i figli dei leghisti moriranno di fame perché Pillon ha svenduto i nostri valori per un po' di populismo, vedremo se saranno si suoi sostenitori ad andare a cercarlo con fiaccole e forconi.