Pillon se la prende con le femministe per come il rapper di Trump tratta le donne

Il leghista Simone Pillon non fa che lamentarsi perché le femministe non dicono ciò che vorrebbe lui. E lui vorrebbe dicessero che il maschio bianco sarebbe discriminato, dato che a lui non piace possano denunciare e patriarcato.
Inventandosi che lui gli verrebbe impedito di dire ciò che sta scrivendo (e che nessuno gli vieta di dire), sostiene che il "vero patriarcato" non sarebbe un Turetta che uccide l'ex fidanzata ma una moglie che ha deciso di posare per il marito. E considerando che sono loro a insultare Elodie perché a loro non piace come si vesta, neppure si capisce perché attribuisca frasi arbitrarie alle donne.

Chissà se Pillon si sarà sentito maschio nell'insultare la musica di un rapper che probabilmente non ha mai sentito, ma evidente è la sua strumentalizzazione nel decidere che lui costringerebbe sua moglie a fare qualcosa. Da dove lo avrebbe dedotto?
Considerando che lui non fa musica da un pezzo e che a lei piace essere guardata, dove sarebbe il patriarcato. Al massimo siamo davanti a due persone discutibili che si venderebbero la nonna per cercare di essere famosi.
E lo saprà Pillon che quel rapper è uno sfegatato sostenitore del suo Trump?