Pillon sostiene che solo chi viene pagato potrebbe non amare il suo Trump

Secondo il leghista Simone Pillon, il semplice fatto che lui sia estasiato da un pregiudicato che deporta esseri umani e che manda donne trans ad essere stuprate in carceri maschili dovrebbe comportare che tutti lo amino. E chi non lo ama, sicuramente non calpesta i diritti civili solo perché pagato:

In realtà le cose non sono andate esattamente come racconta Pillon. Trump sognava di essere il primo presidente in carica ad assistere a un Super Bowl. Eppure, prima ancora che arrivasse il fischio finale, Trump si era già dileguato dagli spalti, perché a vincere sono stati i Philadelphia Eagles, che già in passato dimostrarono di non voler essere funzionali ai suoi teatrini politici.
Per questo ha ripiegato su alcuni insulti contro Taylor Swift, additata come nemica del suo potere.
Una volta finito di sostenere che Trump sarebbe un eroe che deporta e discrimina le minoranze, Pillon passa a proporre la sua rivisitazione della storia e a dire che i comunisti sarebbero cattivi perché reagirono alle violenze fasciste:

Peccato che lo dica a pochi giorni di distanza dalla scarcerazione di Almasri, decisa dal suo Governo. Ed il torturatore da loro scarcerato faceva anche di peggio, ma forse le persone stuprate e uccide dal libico scarcerato non interessano a chi cerca di usare la Foibe per propaganda.
E forse dovrebbe ricordare cosa spinse alla rivolta jugoslava:

Nel 1941, insieme ai nazisti, l'Italia fascista occupo occupò Dalmazia, la Slovenia e la Croazia. Seguirono stupri, massacri, bombardamenti e deportazioni di massa, specialmente a danno dei Serbi. Gli italiani furono parte attiva di quelle deportazioni, con la creazione di campi di concentramento di Risiera di San Sabba a Trieste e di Gonars a Udine.
Alla fine della guerra la Jugoslavia conterà circa un milione di vittime, uomini donne vecchi e bambini di cui 300.000 attribuibili direttamente alle truppe d'occupazione Italiane.
Pillon dice che questo non dovrebbe più accadere, ma però vuole un Trump che ambisce ad impossessarsi della Striscia di Gaza allo scopo di deportare tutti i palestinesi.