Porro va all'attacco di Paola Egoni, Fabio Fazio e Save the Children

Secondo Nicola Porro, la denuncia del crescente razzismo sarebbe una "lagna". Evidentemente lui preferisce l'incessante piagnisteo di una Giorgia Meloni e di un Matteo Salvini che continuano a frignare perché i giudici non gli fanno deportare esseri umani.
Per ritorsione a quella denuncia, avrebbe chiesto al suo Max Del Papa di insultare Paola Egonu:

L'articolo popone quel solito "noi contro loro" che fu alla base dell'intera propaganda nazifascista. E così, il suo Max Del Papa sostiene che Fabio Faio sarebbe un drogato (anche se è il loro Musk a sfondarsi di chetamina), che la sinistra difenderebbe i criminali (anche se poi sono loro a scarcerarli) e che la Egonu oserebbe dare dei razzisti ai razzisti:
Nel Paese dove i maranza la fanno da padroni e minacciano la polizia, la provocano e il pianeta sinistra li difende, li esalta. Sì, è come se la sinistra sempre meno politica e sempre più mediatica, per dire circense, non avesse più speranze e allora si salva con le provocazioni ricorrenti, in un tramonto della convinzione. Ma sì, ritiriamola fuori questa Egonu che ci dà dei razzisti, poi ci pensa Fazio, in estasi, pronto alla fustigazione dei reprobi e degli infedeli, “anche io ho due figli e… e… e… io guarda proprio…” e non va più avanti, il pathos dell’indignazione lo strangola. Ci pensa a fare cosa, questo Fazio sempre più rotondo, sempre più farcito di sostanze, più che di sostanza?
Max Del Papa arriva persino a negare l'esistenza del razzismo:
Non si capisce bene dove stia l’eterno razzismo di sistema che azzarda la Lunga, fermo restando che di imbecilli sparsi ne puoi trovare sotto qualsiasi cielo. Ma imbecilli, fanatici isolati non una koiné, non il razzismo austriacante e dilagante che vede Egonu; dove, quando?
Per aizzare i razzisti, così magari aiuteranno il leghista Rossano Sasso a deportare milioni di italiani selezionati su base etnica, Max Del Papa le attribuisce frasi contro l'Italia:
Egonu in Italia è idolatrata come una santa, ma a lei non basta, se dice che gli italiani son gente di merda pretende che nessuno trovi niente da obiettare e questo francamente pare eccessivo anche per un popolo coglionesco come noi.
Peccato che a definire l'Italia un Paese di merda fossero i leghisti, non la loro attuale vittima:

Del Papa arriva persino a insultare chi salva la vita a milioni di bambini:
Alla fine l’unica cosa che si capisce è che c’è da lanciare delle magliettine per la lobby internazionale Save the children, multinazionale sociale che in mille spot televisivi ti fa sentire in colpa e appena entri nel sito la prima cosa che trovi è come pagare, e i modi sono tanti.
Insomma, a Max Del Papa parrebbe essere infastidito da chi salva la vita a dei bambini perché lui preferirebbe far finta che non esistano o prova un senso di colpa mentre conta i soldi che Porro gli ha versato.
E dato che i soldi sono l'unica cosa che gli interessa, prova anche a sostenere che chi difende i diritti lo farebbe per profitto. Evidentemente non comprendono che si possa fare qualcosa semplicemente perché lo si ritiene giusto:
Abbiamo capito anche che fare le giaculatorie sotto mentite spoglie di intervista fa audience e l’audience si tramuta in sponsor e gli sponsor sono quelli che pagano la paccata di milioni annui a Fazio e a tutta la brigata, tacendo di Paola Egonu che dai marchi trae un multiplo dei già lauti ingaggi sportivi. A dire i colpi di coda del woke, tra antifà, antirà, genderfluid e tutte le ipocrisie che hanno funzionato da Bengodi per anni.
Citato a casaccio quel "woke" che per contratto va tirato in ballo in onore al loro Trump, tra i commenti spinge i lettori di Porro a scrivere commenti come questi:

Considerando che la Egonu è una cittadina italiana ed è nata a Cittadella, la signora Vieleda potrebbe spiegarci chi mai l'avrebbe "accolta"? E lo saprà che iniziare la frase con un "non sono razzista, ma..." è tipico dei razzisti?
Ed anche la signora Elena sostiene che la Egonu si mostri irriconoscente verso i bianchi

Solo un lettore di Porro potrebbe della "cafona" ad una campionessa mentre la si definisce "equina" al solo fine di mostrarsi irrispettosa.