Salvini ospie di Vox per inneggiare a Trump


Mentre in Italia si registrava l'ennesimo guasto all'alta velocità, il ministro Salvini era in Spagna a vantarsi del suo sentirsi molto vicino a Trump.
Insieme a lui c'erano Viktor Orban, Marine Le Pen e Geert Wilders: tutti ospiti dell’estrema destra spagnola di Vox. Dal palco hanno promesso più omofobia e più razzismo, aprendo anche alle destra neonazista dell'Afd in nome della loro incondizionata ammirazione verso Trump e Musk.
La parola chiave del raduno è stata “riconquista”. Il riferimento è alla riconquista della Spagna da parte dei re cristiani che nel Medioevo cacciarono i musulmani dalla penisola iberica. E loro vorrebbero cancellare ogni idea progressiste per "fare di nuovo grande l'Europa" una volta che avranno distrutto l'unione europea.

“È ora di smettere di finanziare organismi sovranazionali. Penso all’Organizzazione mondiale della sanità, è ora di mettere in discussione realtà come la Corte penale internazionale”, hanno detto.
Salvini è stato l’unico a parlare del conflitto in Ucraina, ma solo per dire che sarebbe una guerra inutile. E poi ha sostenuto che con la sua mancata condanna nel caso Open Arms avrebbe sancito un presunto diritto a "difendere i confini".

Al momento, il loro eroe ha causato un aumento del costo della benzina per gli europei, oltre a dazi che faranno perdere il lavoro a tanti cittadini:



Ma i populisti sembrano pronti a dstruggere i loro popoli pur di genuflettersi davanti a chi promette deportazioni e discriminazioni.
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