Salvini tenta di riscrivere la storia delle foibe, che furono ritorsione alle violenze fasciste


Matteo Salvini sostiene che i migranti avrebbero la colpa di non essere nati in Italia, motivo per cui perseguitarli sarebbe atto da vero "patriota" che fino a ieri chiedeva la secessione della Padania. Ma dice anche che le Foibe sarebbero un atto di razzismo verso i poveri italiani, che che sarebbero stati colpiti perché italiani. Il che non è propriamente vero, dato che il motivo scatenante furono gli stupri, i massacri, i bombardamenti e le deportazioni di massa, specialmente a danno dei Serbi, che seguirono all'occupazione nazifascista del 1941. Ed i suoi organizzarono campi di sterminio per slavi che avevano l'unica colpa di essere slavi:



L'impressione è che siano proprio loro a voler riscrivere la storia. E quella storia ricorda molto ciò che Putin e Trump stanno facendo oggi, nel suo plauso.
Dire che la colpa fosse quella di essere italiani è mistificatorio, dato che la loro morte pesa sulle spalle dei fascisti. Poi è ovvio che sia stata una tragedia e che sia sempre ingiusto che degli innocenti paghino le colpe di altri, ma forse lo stesso dovrebbe valere anche per gli ucraini, i palestinesi e i migranti.
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