Secondo la Lega, un linguaggio inclusivo sarebbe "censura" della "normalità"


La leghista Isabella Tovaglieri non ha problemi con una Meloni che si fa chiamare al maschile per non scontentare i maschilisti di estrema destra, ma sostiene che bisognerebbe aiutare i leghisti a distruggere l'Unione Europea perché lei non vuole che si usci un linguaggio neutro che non discrimini le donne.
A suo dire, usare un linguaggio che si inclusivo verso entrambi i sessi sarebbe "censura" della "normalità", dove per "normale" si intendono quei tizi che si travestono da unni a Pontida o un Vannacci e un Pillon che vanno in giro a dire che le loro pulsioni sessuali andrebbero ritenute un merito.



La signora Tovaglieri ci sta dunque spiegando che li ha dichiarato guerra all'inclusività e sogna la censura delle donne. Evidetemente i suoi problemi sono questi, non il contrasto alle bollette più care d'Europa, alle accise dei loro alleati, alla crescente disoccupazione e alla insostenibile pressione fiscale.
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