Continua la surreale polemica delle destre contro la "scala lgbt"

I fatti sono noti. Un figlio di immigrati extracomunitari è stato ripreso da un'insegnante mentre cercava di arrampicarsi sulla ringhiera della scala arcobaleno presente nella sua scuola. Al preside ha poi piegato di essere schifato dai valori di rispetto ed empatia promossi dalle parole scritte su quei gradini. In sfida all'insegnante, ha poi cercato di salire la scala tre gradini alla volta e poi due alla volta, sino a quando non ha accettato di salire quelle scale come una persona civile.
Un bimbo omofobo che si atteggia in modo violento contro gli insegnanti, in quello che parrebbe un grave problema comportamentale, è subito divento l'idolo della destra. Ed è ironico sia l'eroe di quella stessa destra che chiede "remigrazioni" che dovrebbero portare alla deportazione del loro nuovo idolo. Eppure la signora Lara chiede che sua licenziato chi non indottrina i bimbi al loro degrado:

Ovviamente arrivano i soliti omofobi a dar man forte alle isteriche invettive della signora Lara:


E neppure manca chi incoraggia pestaggi e violenze contro chi non indottrina i bambini all’ideologia della destra neofascista:

Interessante è notare come invochino pestaggi e violenze mettendo in copia il ministro leghista alla scuola. E non è normale che certa gente creda di potersi vantare davanti a dei ministri di minacce e promesse di violenze illegali.