È incostituzionale l’esclusione delle persone singole dall’adozione internazionale dei minori


La Corte Costituzionale ha sancito l'incostituzionalità delle norme che vietavano ai single la possibilità di adottare minori stranieri in situazione di abbandono ai single.
La Corte, chiamata a pronunciarsi sulla disciplina dell'adozione internazionale, ha rilevato che l'esclusione dei single si pone in contrasto con gli articoli 2 e 117, primo comma, della Costituzione, e all'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La disciplina dichiarata illegittima, infatti, comprimeva in modo sproporzionato l'interesse dell'aspirante genitore a rendersi disponibile ad un principio di solidarietà sociale a tutela del minore.
La Corte ha anche osservato che, nell'attuale contesto giuridico-sociale caratterizzato da una significativa riduzione delle domande di adozione, il divieto assoluto imposto alle persone singole rischia di "riflettersi negativamente sulla stessa effettività del diritto del minore a essere accolto in un ambiente familiare stabile e armonioso".
In tale contesto, pare interessante osservare che i giudici rilevino una diminuzione delle domande di adozione, dato che per anni la propaganda di destra ha cercato di sostenere che ci sarebbero così tanti genitori eterosessuali adottivi da giustificare la pretesa di Jacopo Coghe per una assoluto divieto alla adozioni da parte delle famiglie gay. Evidentemente, stano a quanto dice la Corte Costituzionale, stavano mentendo.
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