È stato scarcerato anzitempo Luca Traini, idolo indiscusso dei terroristi di estrema destra


Luca Traini è stato scarcerato. Nel 2028, il candidato leghista fu autore dell'unico attestato terroristico registrato in Italia negli ultimi decenni. A Macerata, sparò su sei migranti in un raid di natrice razzista. Sosteneva di voler vendicare Pamela Mastropietro, motivo per cui ha deliberatamente ammazzato persone a caso su base etnica.
Condannato a 12 anni per strage, porto abusivo d’armi e danneggiamenti con l’aggravante dell’odio razziale, ne ha scontati solo 7. Intanto la sua figura è diventata un simbolo per l’estremismo di destra globale.
Il suo nome era inciso sui caricatori dell’attentatore di Christchurch, Brenton Tarrant, che nel 2019 uccise 51 persone. Compare anche nel manifesto di Payton Gendron, autore della strage di Buffalo. Traini è celebrato da terroristi neonazisti in tutto il mondo.






In Italia, era forza Forza Nuova a celebrarlo come un eroe. Roberto Fiore si impegnò apertamente a sostenerlo:



Ma prima del raid di Macerata, Traini aveva militato nella Lega e si era radicalizzato in quell'ambiente. Non a caso, Salvini commentò l'attacco dicendo: “La responsabilità è di chi ha riempito l'Italia di clandestini”. da parte del leader leghista non arrivò alcuna parola di cordoglio per le vittime.





Dopo due anni di carcere, a Luca Traini era stato già concesso di poter lavorare in un'azienda agricola, dove ha svolto mansioni di pastore di pecore, con formula di custodia attenuata.
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