Il leghista Sasso vorrebbe privare i migranti dal diritto alla giustizia


Il leghista Rossano Sasso pare molto confuso nel sostenere che dei "clandestini" possano fare ricorso ai tribunali. Magari parla dei richiedenti asilo, che non sono certamente la stessa cosa anche se la propaganda leghista ama deumanizzare le proprie vittime ricorrendo all'uso di etichette improprie.
La sua tesi è che i migranti ingolferebbero i tribunali, anche se poi è dal palco del Congresso di Verona che Salvini si vantò delle tante cause che lui ha intentato contro i cittadini di tutta Italia. E così, Sasso propone di approfittare della povertà dei migranti per privarli dal loro diritto alla giustizia, cercando di sostenere che la discriminazione porterà profitto economico a chi vota un partito che ha rubato 49 milioni di euro agli italiani.



Ovviamente pare furioso perché la Lega sta perdendo numerose cause legali legate alla loro populistica gestione dei migranti, motivo per cui deve aver pensato che basterebbe impedire assistenza legale alle loro vittime per evitare nuove sentenze in stile Diciotti.

Interessante è come l'elettore leghista medio parta dal presupposto che Sasso o Salvini non faranno mai niente, motivo per cui vorrebbero un pregiudicato come Trump affiancata ad un chetainomane come Musk per gestire in modo più efferato la situazione:



A Sasso potremmo far notare che i numeri ipotizzati dai quotidiani del leghista Angelucci risultano comunque meno della metà dei centri di deportazione albanesi sotto voluti per mera propaganda dal loro governo.
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