Il pastore Carollo torna a schiumare contro l'inclusività, spacciando per nuova una polemica vecchia di anni

Sarà che il pastore evangelico Luigi Carollo parrebbe preferire la parola di Salvini a quella di Dio, ma pare abbastanza opinabile voglia sostenere alcune false polemiche contro chi usa un linguaggio che rischia id non essere discriminatorio o offensivo verso le minoranze.
In particolare, il pastore parrebbe voler far riferimento ad un post social del leghista Salvini, che il 23 febbraio scorso tuonò contro l'Unione Europea che era ora di finirla di essere rispettosi e inclusivi.
Il pastore ha così deciso di dare credito a quelle accuse, premettendo che lui non ha alcuna intenzione di contribuire alla salvaguardia del pianeta. In fondo, la guerra all'ecologia è un altro die cavalli di battaglia leghista.
In un post pubblicato su Facebook, Carollo contesta l'Europa perché non etichettano le persone sulla base dei loro genitali e manco impongono terminologie religiose in ambito civile:

Al solito, il pastore non pare aver capito molto di ciò che critica. Perché se è già opinabile il suo sostenere che si debba essere eterosessuali per poter rientrare nella sua idea di "famiglia naturale", non si capisce in che modo ciò dovrebbe avere nessi con un linguaggio sessista. Infatti è per non escludere le donne che la commissione europea suggerisce di usare parole neutre.
Ciò premesso, possiamo osservare che quanto dichiarato da Carollo non è vero o, quantomeno, è fortemente fuorviante:
Interessante è anche il suo infuriarsi per un qualcosa che è avvenuto nel 2019, per cui i suoi amici dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus si lamentarono attraverso un articolo del 9 gennaio 2019 intitolato "L’ombra della neolingua gender si allunga sulle istituzioni europee".
Ovviamente anche loro non colsero l'evidenza di come quelle linee guida servissero a tutelare le donne, preferendo paragonare i gay a nazisti che non gli permetterebbero di poter parlare la maschile delle loro mogli:

Quindi, ogni 6 anni, vogliono rilanciare la stessa sterile polemica? Non gli basta riproporre ogni anno le solite cinque immagini che usano ogni anni contro i Pride spacciandole per nuove?
Aizzato dal pastore Carollo, il solito Andrea Vani della Supernova Fiumicino scrive:

Peccato che anche quella si auna balla, dato che la definizione di "genitore 1" e "genitore 2" è una truffa ideata dalla propaganda di destra che è stata cavalcata da Salvini. Ed è veramente svilente osservare come alcune persone continuino a rilanciare bufale con il solo scopo di incoraggiare astio contro interi gruppi sociali.