L'allarme di Civil Liberties Union for Europe; la Meloni starebbe intenzionalmente smantellando la democrazia


Secondo rapporto della Civil Liberties Union for Europe, l'Italia di Giorgia Meloni starebbe intenzionalmente smantellando lo stato di diritto e colpendo la libertà dei media, insieme a Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia
Il rapporto osserva che il governo Meloni ha apportato modifiche significative al sistema giuridico e ha mostrato una forte intolleranza verso le critiche dei media, in quella viene definita la "recessione democratica" che starebbe colpendo l'Europa. In particolare, la Meloni avrebbe deciso che Ministero della Giustizia possa esercitare "poteri illimitati" sui pubblici ministeri, permettendo così un maggiore controllo politico sulla magistratura.
Inoltre sarebbe in atto un attacco alla libertà di stampa, con interferenze politiche simili a quelle del caso della censura del "manifesto antifascista" di Antonio Scurati. L'obiettivo delle destre sarebbe raggiungimento della "autocrazia elettorale" ungherese, fonte di inesauribili limitazioni alle libertà individuali.
In Bulgaria le indagini anticorruzione sono spesso utilizzate per attaccare avversari politici, mentre in Slovacchia sono state introdotte leggi che etichettano le ONG come "organizzazioni sostenute dall'estero". In Croazia, la nomina di Ivan Turudić ha minato l'indipendenza del sistema giudiziario, mentre in Romania si è usato TikTok per promuovere le correnti ultranazionaliste.
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