L'evengelico Carollo all'attacco dei cartoni che non inculcano stereotipi ai bambini

Il pastore evangelico Luigi Carollo ama cavalcare ogni singola polemica creata dalle organizzazioni fozanoviste da lui promosse. E così, oggi cerca di denigrare il nuovo film di Biancaneve attraverso un ipotetico dialogo con sua nipote.
Nella sua immaginazione, una bambina indottrinata da Jacopo Coghe schiumerà di rabbia nel vedere una attrice di colore, perché non è bianca quanto quel loro amatissimo Trump che cerca sesso mercenario con giovani pornostar. Sarà offesa perché non ci sono principi che abusano dei cadaveri trovati nel bosco e perché non si saranno nani di cui ridere:



Fortunatamente, è assai improbabile che una minorenne possa dire cose simili. Quelli sono stereotipi da adulti e una bambina finirebbe a dire cose simili solo se vivesse in un a casa in cui papà sta davanti alla televisione ad augurare la morte ai migranti che vede al TG. In caso contrario, sarebbe molro strano che una minore possa essere divorata da stereotipi così grotteschi.
E sinceramente, non si capisce perché il pastore evangelico sostenga che senza donne sottomesse, necrofili che abusano di corpi privi di conoscenza, senza insulti all'spetto delle persone e senza pregiudizi non ci sarebbe "magia".

Eppure i suoi parrebbero andargli dietro, sostenendo che non si possa essere "cristiani" se non si mostra disprezzo verso le donne di colore, le donne emancipate, chi non discrimina e chi non inculca stereotipi ai bambini:



Sono certi che per essere "cristiani" si debba essere nemici delle donne e antagonisti ai diritti civili? Volevano una Biancaneve che si facesse chiamare "signor presidente" mentre prometteva deportazioni di nani, aumento delle accise sulle zucche e la sistematica discriminazione dei cerbiatti? Volevano un Vannacci che teorizzasse la "germanità" di Biancaneve? Ma si, mettiamoci un Elon Musk che organizza festini a base di chetamina e sesso nel castello della regina, deportando e incoraggiando discriminazioni per fare del male alla figlia trangender! E così Carollo vivrà felice e gratuitamente offensivo verso le minoranze.