L'assurda polemica delle destre contro Prodi. Sarà l'ennesima trovata per distrarre i loro elettori?

La destra continua a distrarre il suo elettorato con polemiche da cinepanettone, che hanno l'unico scopo di incoraggiare odio verso le opposizioni e di evitare che si parli di temi seri.
E così, il loro Maurizio Belpietro ha deciso di accusare Prodi di aver toccato i capelli di una giornalista di Nicola Porro. O, ameno, così sostiene l'inviata di estrema destra:

Un video mostra i fatti in questione, che parrebbero molto diversi da come li racconta Belpietro. Infatti Prodi si è infastidito per una domanda provocatoria e mal posta. Ha così risposto alla giornalista “non sono un bambino” e le la avvicinato una mano alla testa.
Eppure la destra crede in tutto ciò che gli viene detto di pensare. Giorgia Meloni ha ordinato di denigrare i patrioti che scrissero il Manifesto di Ventotene e loro gli ubbidiscono. Belpietro li invita a denigrare le opposizioni e loro gli vanno dietro.
Bisogna odiare perché la destra campa su quello, facendo finta che la loro Giorgia Meloni non si sia mai infuriata per una domanda:

Ma c'è chi ha voluto strafare, come il pastore evangelico Luigi Carollo. Se è nota la sua fede in Giorgia Meloni e la sua propensione ad irridere il patriarcato, pare una reale offesa alle tante donne uccise da quel fenomeno il fatto che lui trovi divertente scrivere:

Esattamente, dove vedrebbe "patriarcato"? Perché lui sarà anche un fervente sostenitore della sottomissione femminile, ma voler sostenere che Prodi molesterebbe donne in quanto donne parrebbe ben oltre la diffamazione.
Anche leghista Rossano Sasso cerca di tirare in ballo le femministe, anche se il fatto che la giornalista di Porro si sa comportata in maniera maleducato non pare avere nessi con il so essere donna:

Evidentemente i figli di extracomunitari possono arrampicarsi come scimmie sulle scale, ma chi è di sinistra non può risentirsi davanti alle offese di una tizia che lavora per Libero e Porro? E dato che è donna, la usiamo anche per attaccare i diritti delle donne?