L’Iowa vieterà l'esistenza delle persone trans e legittimerà il licenziamento di gay e lesbiche


L’Iowa è il primo stato Usa ad aver deciso di vietare l'esistenza alle persone trans. La governatrice Kim Reynolds, fedelissima sostenitrice di Donald Trump, non solo ha preteso di cancellare tutte le tutele contro la discriminazione basata sull’identità di genere, ma ha imposto che il termine “sesso” fosse ridefinito per indicare solamente “lo stato di essere maschio o femmina come osservato o clinicamente verificato alla nascita”.
La sua proposta è passata con 60 voti favorevoli e 36 contrari. E così, sono state abolite le modifiche del 2007 che avevano aggiunto l'orientamento sessuale e l’identità di genere alla legge contro le discriminazioni del 1965. In pratica, la discriminazione di gay e persone transgender sarà lecita, se non addirittura incoraggiata dell'estrema destra repubblicana. Ed è in virtù di quel voto che sarà anche possibile licenziare gay e lesbiche sulla base del loro orientamento

Centinaia di residenti dell’Iowa hanno manifestato il loro dissenso al Campidoglio, fischiando l'esito del voto e definendo “feccia fascista” chi ha votato quell'aberrante legge. Solo cinque repubblicani hanno votato contro il disegno di legge.
La rappresentante democratica Aime Wichtendahl, primo membro apertamente transgender della storia dell’Iowa, ha sottolineato che la norma avrebbe revocato “ogni forma di protezione in ambito lavorativo, per le nostre case e la nostra capacità di accedere al credito”. “In altre parole, ci priva della nostra vita, della nostra libertà e della nostra ricerca della felicità. Lo scopo di questo disegno di legge e lo scopo di ogni altro disegno di legge anti-trans è di cancellarci ulteriormente dalla vita pubblica e di stigmatizzare la nostra esistenza. La somma totale di ogni disegno di legge anti-trans e anti-LGBTQ è di rendere illegale la nostra esistenza”.

Il rappresentante repubblicano Steven Holt ha invece cercato di difendere l'indifendibile, negando l'evidenza e raccontando la solita balla sul fatto che la discriminazione delle donne trans sarebbe a vantaggio di quelle donne che Trump pagava per ottenere sesso mercenario: “Nonostante le forti proclami contrarie, i transgender dell’Iowa avranno gli stessi diritti e le stesse protezioni di tutti gli altri, come dovrebbero. Ma la rimozione dell’identità di genere come classe protetta impedirà la violazione dei diritti degli altri, in particolare delle donne, che rischiano di essere cancellate, insieme a decenni di conquiste verso l’uguaglianza”.
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