L'organizzazione Provita Onlus sotto inchiesta dell'Ue per i suoi legami con Forza Nuova

A quattro mesi di distanza dai festanti messaggi con cui Jacopo Coghe annunciava di essere riuscito a far entrare la sua Provita Onlus nel registro per la trasparenza della lobby della Commissione Europea, Strasburgo starebbe valutando la sua esclusione. Il motivo sarebbero i non dichiarati rapporti con Forza Nuova.
A seguito di un'interrogazione presentata dal deputato Zan e da altri suoi colleghi del Pd, la Commissione UE e il Registro di Trasparenza UE hanno deciso di avviare alcune verifiche sull'organizzazione "Pro Vita & Famiglia". Il testo chiedeva fosse fatta chiarezza sui «rapporti finanziari non trasparenti tra l’onlus Pro Vita & Famiglia e il partito neofascista Forza Nuova, nonché un aumento esponenziale di donazioni a vantaggio della onlus a fronte di un bilancio con poche informazioni finanziarie». I firmatari chiedevamo così se non ci fosse «un uso indebito della registrazione» e se le informazioni fornite dalla onlus fossero «complete, accurate, non fuorvianti, pubbliche».