Pillon si inventa che non si possa essere "cristiani" se non si è di estrema destra


Il leghista Simone Pillon vuole fare la guerra ai diritti civili e sostiene le bombe di Netanyahu scagliate sui bambini di Gaza, ma poi accusa di "bellicismo" chi non compiace le mire espansionistiche del suo amatissimo Putin. Ed è ormai noioso nel suo denigrare chi fa resistenza senza aver ma speso una parola di condanna nei confronti di ha invaso le loro terre con dei carri armati.
Ma dato che lui ama strumentalizzare la religione, tenta persino di sostenere che non possa essere "cristiano" chi non è leghista. Peccato che a noi non risulti che Gesù chiedesse discriminazioni, deportazioni ed astio contro le minoranze.



Magari Pillon ha una versione della Bibbia in cui si parla di "remigrazioni" e di sequestri di naufraghi, ma da tutte le altre si potrebbe desumere che "da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo le sue necessità" sia un motto abbastanza evangelico...



Ma forse la Bibbia sbaglia e l'ex senatore leghista è un nuovo messia mandato da Dio ad annunciarci che servono deportazioni, respingimenti e discriminazioni. Serve che Putin sia agevolato nel suo massacrato di ucraini, perché Trump si merita i loro diamanti in gloria alla sua corruzione della giovane prostituta che pagava con soldi trafugati al partito affinché tacesse sulle relazioni extraconiugali.

Inoltre Pillon sarà anche un mistificatore, ma come fa a scrivere che ci sarebbero "suore in piazza per la guerra" senza provare imbarazzo? Non crede di star esagerando? Non sarà che quelle suore chiedevano un'Europa liberale contro i nazionalismi che ci stanno trascinando nella terza guerra mondiale?
1 commento