Provita Onlus fa censurare l'incontro con Max Felicitas, poi lo ricopre di insulti

Jacopo Coghe ha passato mesi a sostenere che i reati d'odio fossero "libertà di espressione". Ma da mesi la sua organizzazione non fa che chiedere censurare e proibizioni contro chiunque manifesti idee a loro sgradite. E purtroppo, con la complicità del governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni, molte delle sue pretese vengono persino esaudite.
Oggi dice di aver ottenuto la censura di un incontro con un attore di film per soli adulti, che lui sostiene non dovesse poter manifestare il suo pensiero a causa dello stigma che lui nutre verso di lui. Ed infatti il signor Coghe non prova neppure ad entrare nel merito di ciò che si sarebbe dovuto dire, preferendo insultare Max Felicitas per il semplice fatto di essere un attore che lavora nel mondo dell'intrattenimento per soli adulti:

Da tempo Felicitas collabora con le scuole, andando a spiegare ai ragazzi che il porno è finzione e che il sesso è altro e deve essere consapevole. A giudicare da ciò che Coghe scrive, la sua organizzazione non sa neppure ciò che avrebbe dovuto dire visto che lo accusano dell'esatto opposto.
In fondo si sa: Provita OInlus preferiva andare per scuole a incoraggiare i ragazzi a praticare sesso non protetto attraverso un progetto sa cui aveva collaborato anche la loro Maria Rachele Ruiu, che si è candidata con Fratelli d'Italia. Ed ora che Fratelli d'Italia e Lega vanno dietro alle loro pretese, Coghe sta istituendo una dittatura del pensiero unico che imponga la sua ideologia ai figli degli altri.