Roma. Omofobi cercano di incendiare un locale gay

Secondo la ministra Roccella, in Italia non esisterebbe alcuna omofobia. Eppure a Roma ignoti hanno cercato di incendiare per ben due volte un bar gay.
Un primo tentativo di incendio ha avuto luogo venerdì notte notte. Poi, sabato notte, i piromani hanno nuovamente fallito nel loro tentativo di dare alle fiamme lo Spiritall Lounge Bar di piazza Ragusa, in zona Tuscolana, a Roma.
"Quello che era nato come un rifugio di inclusione, amore e accoglienza per tutti oggi è bersaglio di chi non sa fare altro che distruggere. Ahimè, la giustizia sembra voltarsi dall’altra parte, lasciandoci soli in questa lotta contro l’odio e il degrado che pervade questo quartiere", ha denunciato sui social il proprietario del locale. "Sono due anni che cerco di far fiorire questo sogno, a soli 25 anni ho messo tutto me stesso in questo progetto: giorni e notti senza fine, sacrifici, rinunce personali e una dedizione che pochi potrebbero comprendere. Ma sembra che, nonostante tutto, non sia abbastanza. Ogni passo avanti viene accolto da nuove minacce, ogni conquista da una nuova paura. Volevamo creare un luogo dove chiunque potesse sentirsi a casa, accettato per quello che è. Ma ora mi chiedo, per chi stiamo davvero combattendo? In questo quartiere, dove credevamo di poter portare un cambiamento, continuiamo a scontrarci con chi preferisce il degrado all’opportunità, l’odio alla solitudine. Sono stanco, stanco di lottare contro un muro che sembra crescere ogni giorno. Ma il mio sogno, il nostro sogno, non merita di spegnersi così. Perché lo Spiritall non è solo un locale, è un simbolo di resistenza, di amore in tutte le sue forme, di comunità. Continuo a sperare che qualcuno si svegli e capisca il valore di quello che stiamo provando a fare. Fino a quel momento resterò qui, ferito ma non spezzato".
Nell’ultimo anno e mezzo lo Spiritall Lounge Bar è stato vittima di costanti attacchi. Il proprietario spiega che alcuni passanti "ci gridano fr*ci e ci sputano contro" e che "quando apri un’attività e fai rumore, purtroppo in questo Paese è così che vanno le cose. Nel quartiere lo Spiritall non è stato ben accolto".