Salvini vuole un'Europa debole perché Trump sarebbe "dalla parte giusta della storia"

Mentre Trump cerca di vendere il popolo ucraino a Putin in cambio di diamanti, Salvini sostiene che l'Europa dovrebbe essere resa debole davanti alla minaccia rappresentata da due dei suoi maggiori alleati. Da una parte c'è quel Putin con cui lui siglava accordi di mutuo supporto politico, dall'altra quel signore che non lo guarda neanche ma che a lui piace perché deporta esseri umani e cancella diritti umani.
A loro assicura di star lavorando affinché l'Europa non abbia un esercito comune e perché qualunque tentativo di colonizzazione si reso più semplice e attuabile. Ed è abbastanza opinabile anche il suo dirsi convinto che Trump andrebbe ritenuto "dalla parte giusta della storia" anche se incarna i peggiori sogni dei gruppi neofascisti europei:

Sino al 2018, Salvini è stato il più grande sostenitore di Putin. Oggi è vorrebbe esserlo di Trump, anche se il presidente statunitense non parrebbe considerarlo. Ama anche Duda, Orban, Vox e Milei, Le Pen e chiunque promuova estremismo di destra.
Li avrebbe anche incontrati, arrivando a stabilire che la loro propaganda sarà incentrata sul dire che non si dovrebbero difendere i nostri confini dall'invasione armata di eserciti stranieri perché la "difesa dei confini" riguarderebbe solo il blocco di quei disperati che cercano di non affogare nel Mediterraneo:

Sarà anche populista, ma potrebbe dirci come intende "difendere i confini" da russi e americani senza un esercito comune e senza un piano di riarmo? Combatterebbe l'esercito di Putin con le pistole ad acqua? Vuole essere certo che nessuno possa fare come l'Ucraina, che ha resistito all'invasore anche se Mosca era convinto che li avrebbe invasi in una settimana?
E perché non vuole un esercito comune, preferendo tanti piccoli esercitini che costano molto di più e hanno molte meno possibilità di poter competere con gli eserciti comuni di Stati Uniti e Russia?