Secondo Pillon, fare sesso con una donna sarebbe un "dovere" da perpetrare per "onor di patria"

Il leghista Simone Pillon si dice fermamente convinto che le persone possano essere "omosessualizzate". Ovviamente non ci dice chi sarebbe in grado di farlo o con quali modalità si potrebbe convincere qualcuno a modificare i suoi naturali impulsi sessuali, però precisa che ad esserne colpiti sarebbero solo "i giovani maschi". Evidentemente sa bene che la categoria lesbo di YouPorn è tra le più gettonate dagli elettori leghisti.
Peccato che la tesi di Pillon presupporrebbe il suo ritenere che tutti i suoi seguaci ambirebbero per natura ad avere rapporti con persone dello stesso e si sferzerebbero di fingersi eterosessuali solo per farlo felice. Ma ciò non spiegherebbe perché i suoi elettori chiedano la legalizzazione della prostituzione femminile o perché il suo amatissimo Donad Trump sia arrivato a rubare soldi al partito per corrompere giovani pornostar con cui praticare sesso mercenario.
Eppure lui ne pare così convinto da dichiarare che fare sesso con una donna sarebbe un "dovere" da perpetrare controvoglia per "onor di patria". L'importante è che nessuno difenda i confini d'Europa dall'invasore russo come chiede quel chetainomane di Elon Musk (che, in quanto uomo di estrema destra, avrebbe ogni diritto di usare droghe e procurarsi figli con la Gpa):

Con buona pace per Pillon, è solo con le armi e non certamente con i "cuori" che il suo amatissimo Putin sta conquistando le terre degli ucraini mentre Trump si offre di aiutarlo nella speranza di accaparrarsi le ricchezze minerarie del Paese. E sinceramente non si capisce se il leghista voglia sostenere che i gay non avrebbero onore perché non corrompono giovani prostitute come il suo amatissimo Donad Trump, eroe indiscusso di quel sedicenti "cristiani" che sognano deportazioni e discriminazioni dopo messa.
Neppure è chiaro che c'entro l'Ucraina e il suo desiderio di aiutare le mire espansionistiche di Putin con il manifesto allegato al suo post, evidentemente usato per cavalcare l'omofobia dei populisti contro gli interessi dell'Italia.