Trump è al lavoro per sabotare il WorldPride di Washington

Donad Trump è ferocemente omofobo e la sua persecuzione delle minoranze sta mettendo a repentaglio l'organizzazione del WorldPride di Washington.
A causa della minaccia governativa alle aziende che supporteranno la manifestazione, alcuni sponsor si sono ritirati temendo che Trump potesse annullare i loro contratti federali. Infatti i repubblicani hanno apertamente minacciato le aziende di tagliare tutti finanziamenti federali se non rispetteranno gli ordini esecutivi di Trump.
Patrick Woods, direttore della rete sportiva lgbtq+, spiega che “la prossima settimana potremmo avere una nuova direttiva per cui il Dipartimento degli Interni potrebbe dire che non si terranno eventi LGBTQ sui terreni dei parchi nazionali”. “Stiamo elaborando piani di emergenza. Abbiamo ancora in programma di organizzare questo evento, che sia grande o piccolo, e speriamo di riuscire a far sì che il maggior numero possibile di atleti LGBTQ si presenti e gareggi nella capitale della nostra nazione“.
Preoccupazioni riguardano anche la sicurezza, dato che si temono possibili aggressioni e attentati repubblicani contro i manifestanti. La Egale Canada, ossia uno dei più grandi gruppi di difesa lgbt+ del Canada, ha annunciato che i suoi membri non parteciperanno formalmente ad alcun evento negli Stati Uniti “sulla base della necessità di salvaguardare il nostro personale trans e non binario”.
Dal canto suo, Trump ha emanato un ordine esecutivo che vieta l'accesso al Paese da parte delle persone transessuali, a meno che non indichino il sesso di nascita sui documenti al posto del gfenere reale.