Usa. Marco Rubio cancellerà i diritti gay dal traporto sui diritti umani, sostituendoli con capitoli sulla "libertà religiosa"

Continua la crociata di Donad Trump contro i cittadini lgbt. Nell'attuale l'annuale rapporto sui diritti umani degli Stati Uniti verrà fatta sparire qualunque riferimento alla discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere.
Lo ha annunciato il segretario di stato Marco Rubio, il quale precisa che verranno cancellate anche le sezioni che riguardano diritti delle donne, delle persone disabili, delle popolazioni indigene e tutti i casi di corruzione interna al governo. Al loro posto verranno introdotte nuove sezioni dedicate alla "libertà religiosa", che nell'idea dei repubblicani è un presunto "diritto" di discriminare se si attribuisce a Dio la volontà del male compiuto. L'importante è dirsi "cristiani" e non "mussulmani".
Nelle scorse settimane, Rubio ha interrotto tutti gli aiuti esteri per i programmi internazionali di prevenzione all’HIV e ha promesso che vieterà in modo permanente l’ingresso negli Stati Uniti alle persone transessuali. Ma la sua battaglia contro i gay non è cosa nuova. Nel 2015, quando si discuteva di introdurre il matrimonio egualitario, sostenne che il governo volesse “costringe le persone a peccare”. E contro le adozioni per le coppie formate dallo stesso sesso disse: “Non possiamo permettere che i bambini più svantaggiati dello stato diventino parte di un esperimento sociale”.
Si è attivamente impegnato anche a sostenere il divieto allo sport per le persone trans, il divieto al matrimonio egualitario e il licenziamento die militari gay.