Il pastore Carollo potrebbe spiegarci che c'entrerebbe la Boldini con il femminicidio compiuto da Turetta?

Suscita una certa indignazione il fatto che a Filippo Turetta sia stata negata l'aggravante della crudeltà. I giudici sostengono infatti che avrebbe inferto 75 coltellate a Giulia Cecchin solamente per "inesperienza" e non allo scopo di infierire su di lei.
Però ci pare abbastanza abbastanza inopportuno che il pastore evangelico Luigi Carollo se ne lamenti, dato che nella sua chiesa organizzava comizi di quel Mirko De che davanti al al cadavere di Giulia, accusava le donne di voler "distruggere la figura maschile". E non è andava meglio con ciò che scriveva lui, dato che in quel periodo inveiva contro chi proponeva educazione al rispetto nelle scuole asserendo che i genitori bastano e avanzano nell'educare i figli.
Ma se il pastore Carollo è libero di poter dire ciò che pensa, è su una frase che vorremmo concentrarci. Perché lui sarà anche di estrema destra, fieramente omofobo e convinto che Vannacci sia stato mandato da Dio, ma davvero non comprendiamo quale sia il senso della sua chiusa finale:

Che c'entra Laura Boldini non Turetta? Sarà che Salvini ha dedicato moltissime energie a incoraggiare i suoi a offendere sistematicamente l'onorevole Boldrini, ma accostarla ad un femminicida pare oltre il reato penale di diffamazione aggravata.
Davvero simo arrivati ad un livello così infimo di dialettica, dove persino il cadavere di una giovane donna va usato per incitare odio politico?