Integralisti mussulmani e cristiani chiedono alla Corte Suprema Usa di vietare lezioni contrarie alle loro convinzioni religiose

Con la complicità dell'omofobia promossa da Donad Trump, alcuni genitori che si definiscono "cristiani" e" musulmani" hanno denunciato un distretto scolastico del Maryland per aver approvato cinque libri che loro accusano di contenere tematiche lgbt. Ed il caso è arrivato alla Corte Suprema.
Un gruppo denominato "Becket Fund" chiede che le scuole siano costrette a chiedere un consenso informato se i figli riceveranno "istruzioni su genere e sessualità in violazione delle convinzioni religiose dei genitori". Inoltre chiede che agli studenti sia data la possibilità di non frequentare qualunque lezione possa portare a citare personaggi non eterosessuali.
Considerando che la stragrande maggioranza dei giudici della Corte Suprema sono stati nominati da Trump, è verosimile che quella pretesa possa essere accolta. A quel punto, non si potrebbe più dire praticamente nulla senza chiedere firme e consensi a tutti i genitori.
Nel 1948, in un caso simile, giudice Robert Jackson sentenziò: “Se dovessimo eliminare tutto ciò che è in contrasto con una qualsiasi di queste sette in guerra tra di loro o incoerente con una qualsiasi delle loro dottrine, lasceremo l’istruzione pubblica a pezzi“.