La disinformazione leghista sull'educazione sessuale


La crociata leghista contro l'educazione sessuale è il cavallo di battaglia dei vari Pillon e Sassso. Ma la loro opposizione a tutto ciò che garantirebbe la salute degli adolescenti parrebbe fondata sul populismo e sulla storpiatura della realtà.
Anche se datato, è sempre attuale un Matteo Salvini che citava a casaccio "coiti" e "penetrazioni" in riferimento a "bambini delle scuole elementari", così da spaventare chi non ha le facoltà intellettive necessarie a comprendere cosa sia l'educazione sessuale. Ed è esemplare la riposta che gli fu data ai tempi:



Educare alla sessualità e all’affettività significa promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle proprie emozioni per riconoscerle e imparare a gestirle. Certamente non significa spiegare ai "bambini delle scuole elementari" cosa sia una penetrazione.
Ed è davvero estenuante vivere in un'Italia populista in cui nessun tema viene davvero affrontato, ma tutto viene ridotto a polemiche e statistiche basate sulle illazioni che vengono create attorno al tema in discussione. E così neghiamo una sana educazione ai minori perché Salvini dice che 7 genitori su 10 sarebbero contrari quanto lui, che però è contrario a temi che nulla hanno a che fare con quelli che vengono promossi dall'Oms.
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