La leghista Ravetto non vuole essere considerata genitore

Dall'alba dei tempi al 2019, i genitori sono stati chiamati genitori. Poi è arrivato Salvini vche, nel 2019, ha deciso che sulle carte di identità dovesse essere scritto "madre e padre al solo fine di introdurre un ideologico distinguo che aveva l'unico scopo di discriminare le famiglie sgradite alla lobby di Jacopo Coghe. Da quel momento, chi era orfano o chi era cresciuto da parenti doveva dichiarare il falso solamente perché il barbuto portavoce di Provita Onlus pretendeva che fosse trovato un qualunque pretesto potesse essere utile a colpire le famiglie omogenitoriali.
Ora che la Cassazione ha ritenuto ingiustificabile il distinguo con cui Salvini ha cercato di cancellare i genitori per sostituirli con termini più restrittivi e ideologici, la leghista Ravetto si è inventata che qualcuno avrebbe "cancellato" mamma e papà:

Sarà che il termine "buonenso" è parte della loro propaganda e che viene sistematicamente abusato nei loro messaggi, ma non pare pare avere nessi con il buonsenso il suo dire che un genitore non deve poter essere chiamato genitore perché c'è il rischio di non discriminare i bambini che vivono in famiglie a lei sgradite.
La verità è che la cassazione non ha cancellato mamma e papà, ma è lei che vorrebbe cancellare tutti quei genitori che non rientrano in quel binomio che include anche coppie di pedofili o di persone che fanno vivere i figli in stato di abbandono. E non ci venga a diere che un pedofilo sarebbe più meritevole di essere genitore rispetto a due ottimo genitori gay solo perché eterosessuale!