La presunta storia del "bimbo di 3 anni cacciato dall'asilo per transfobia"

La destra inglese sostiene che un imprecisato bambino di "tre, quattro o cinque anni" sarebbe stato sospeso dall'asilo perché la "lobby trans" lo avrebbe accusato di transfobia.
La notizia appare molto sospetta, ma nessuno potrà mai verificarla perché il Telegraph si rifiuta di rivelare dettagli sulla scuola in cui sostengono si sarebbero verificati i presunti fatti o su quali motivi concreti avrebbero portato al presunto provvedimento.

Ma Jacopo Coghe non ha perso tempo per tentare di strumentalizzare la "notizia", invitando i suoi sostenitori ad opporsi a qualunque forma di tolleranza risulti sgradita alla sua organizzazione forzanovista:

Citando a casaccio quel "woke" con cui il loro Donald Trump vorrebbe giustificare razzismo e discriminazioni, Coghe afferma che imprecisati "criminali" vorrebbero imporre una fantomatica "dottrina dell'ideologia gender".
Una tesi curiosa per chi non conosce manco i fatti, dato che i quotidiani non forniscono alcuna informazione al riguardo.
In Italia come in Gran Bretagna, la "notizia" parrebbe esistere solo sulla stampa di destra:

L'articolo de Il Giornale riporta le stesse frasi di Coghe, chiarendo che i due si stiano citando a vicenda. Dopo aver ammesso che la notizia non pare molto poco credibile, ci spiegano che loro vogliono crederci pur di sostenere esisterebbe una fantomatica "polizia della cultura woke":

Citando anche la fantomatica "ideologia gender", il quotidiano del leghista Angelucci assicura che sarebbe tutto vero:

E perché sarebbe tutto vero? Ovviamente perché lo dice un gruppo anti-trans che chiede l'abolizione del diritto all'esistenza per le persone trans:

In Inghilterra e Galles si contano oltre di 6.200 vittime di preti pedofili e un singolo bambino che dicono sarebbe stato accusato di transfobia. Per Coghe e Il Giornale, quel singolo caso andrebbe enfatizzato più di altri temi perché utile a coltivare la loro retorica contro l'esistenza delle persone trans.
L'articolo apparso su Il Giornale è a firma di Massimo Balsamo, che per il medesimo quotidiano ha firmato articoli come questi:

Oltre a vedere "procioni gay", il signor Massimo Balsamo parrebbe avere una certa propensione epr citare "woke" e "gender" nei suoi attacchi ai diritti delle minoranze. E se ai gay riserva parole come "deliranti", "criminali" e "folli", verso la legge danti-gay del suo Orban non riserva alcun commento negativo. Anzi, dice che servirebbe a "difendere" i bambini...