Maria Teresa Melì incita i populisti a votare sulla base dell'odio religioso


È molto probabilmente la signora Maria Teresa Melì voterebbe per un Putin che è responsabile dell'uccisione di migliaia di civili ucraini. E forse voterebbe anche per Trump, compiacendosi per il suo deportare esseri umani. Ma almeno il suo voto sarebbe condizionato dal desiderio di contribuire ad una sistematica violazione dei diritti umani.
Il fatto che ora dica che lei non voterebbe mai per una donna che neppure conosce solo perché mussulmana parrebbe espressione di quella xenofobia che la destra rinnega:



Stando alla sua teoria, se davvero fosse l'odio religioso a dover muovere muovere il loro voto, da loro dovremmo aspettarci che magari preferirebbero votare un pedofilo che va in giro con un crocefisso piuttosto che una donna mussulmana che magari si occupa di fornire aiuti ai senzatetto.
Ed un simile odio è davvero molto simile a quello che portò ai campi di sterminio nazisti. E quindi non stupisce che un suo seguace dichiari di essere pronto a commettere un omicidio per compiacere l'odio che lei incita contro le donne che professano una religione diversa da quella in cui lei opinabilmente si identifica.



Insomma, siamo davanti ad un aspirante Traini. E va sempre ricordato che l'unico attentato mai verificatosi in Italia negli ultimi anni è legato ad un candidato leghista.
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