Pillon rosica per il risultato delle elezioni canadesi

Il leghista Simone Pillon parrebbe ridurre ogni tema alla sua omofobia. Amava Putin perché omofobo e razzista. Venera Trump perché omofobo e razzista. E come nuovo Papa vorrebbe un congolese che sostiene andrebbe elogiato perché ferocemente omofobo.
Nel suo mondo non parrebbe costituire fonte di scandalo un Putin che decide di invadere un popolo sovrano o un Netanyahu che bombarda ambulanze che soccorrono civili feriti, l'unico suo problema è il pensiero che alcune persone non vogliano negare cure mediche alle persone trans. Evidentemente sogna un mondo in cui gli editti di Trump impongano il loro pensiero unico, vietando per legge il diritto di poter essere diversi da loro.
Oggi pare furioso con il popolo canadese, accusato di aver votato un premier che non vuole discriminare i cittadini lgbt. E quindi dice che Teump dovrebbe "fermalo", perché lui non gradisce chiunque dissenta dal pensiero unico delle lobby evangeliche:

Chissà se Pillon crede davvero a ciò che scrive o se confida nell'altissimo tasso di analfabetismo funzionale dell'elettorato leghista.