Porro: «Papa Francesco era un catto-comunista»


Secondo Nicola Porro, la vicinanza agli ultimi e l'altruismo andrebbe associato al comunismo. Evidentemente sa bene che la destra populista campa di egoismo, odio e discriminazione.
E così, oggi ha deciso di unirsi alla campagna denigratoria delle destre contro Papa Francesco, accusato di predicare Gesù anziché Putin.



Porro ci spiega che il lutto sarebbe ingiustificato. Evidentemente il Papa non meriterebbe gli onori che lui riservò al suo Berlusconi. Ed il motivo è che lui lo accusa di essere stato attento all'ambiente. Un pregio per molti, una colpa per Porro:

Nel mezzo di questa melassa in ricordo di Papa Francesco, vi cito alcune cose che voi commensali capite bene. Iniziamo da qui: clima e green. Bergoglio sul tema è stato all’avanguardia, ricordatevi l’enciclica “Laudato si”, ed è stato un disastro politico, comunicativo e scientifico. Quella enciclica segna l’inizio del politicamente ambientalmente corretto, e questo bisognerebbe ricordarlo, ma è anche il motivo per il quale viene celebrato dal Domani.

Per eccitare i razzisti, Porro ci infila pure qualche sconclusionato riferito ai mussulmani:

Nella Andrea’s version sul Foglio si legge che oggi sembra di stare alla Mecca per la scomparsa del profeta, vista l’unanimità che c’è nei confronti dell’elogio di Francesco. Italia Oggi parla invece della melassa informativa che ha superato i limiti della decenza.

Sentire Porro che parla di decenza fa sorridere, ma lui insiste:

Ma la verità è che era un catto-comunista. Era un gesuita, sudamericano, tipico figlio di quella cultura della teologia della liberazione che ovviamente era contro tutte le idee di mercato, di libertà, di privatizzazioni.

E quindi, quelli delle "libertà" dovrebbero essere quelli del "reato universale" e delle manganellate agli studenti?
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