Senaldi vuole cancellare i genitori

L'estrema destra è furiosa con la Cassazione, accusata di aver ripristinato la dicitura "genitori" sulle carte di identità al posto del più ideologico "madre e padre" che Salvini ci aveva imposto nel 2019.
A loro dire, era necessario negare una vera rappresentazione delle famiglie di tanti orfani o di bambini cresciuti dai parenti pur di infliggere una palese discriminazione alle famiglie gay:

Peccato che Libero non osservi una semplice realtà. A giudicare dai tanti scandali sessuali che coinvolgono i leader di destra, è difficile stabilire se un genitore è davvero il padre o se il figlio è frutto di una scappatella con il maestro di tennis.
E quindi, per quale assurda teoria si dovrebbe imporre una discriminante non comprovata solo per garantire che lo stato infligga inutile e dannosi discriminazioni ai figli dei i genitori che non piacciono al Governo Meloni?
Secondo Pietro Senaldi, il motivo di quella ideologica dicitura andrebbe ricondotta al loro sostenere che due genitori dello stesso sesso sarebbero "contro natura":

Peccato che la storia si costellata di figli cresciuti da coppie gay, dato che il divieto a riconoscere ufficialmente la loro genitorialità non basta a negare il fatto che quelle persone siano state i veri genitori di quei tanti bambini. Ma Senaldi ci tiene anche a sottolineare che l'iniziativa va attribuita a Salvini:

Insomma, chi vuole discriminare vota Salvini, perché lui non offre nulla ai suoi elettori ma garantisce che la vita di altri sia resa peggiore. Perché lui cancellerà i veri genitori dei bambini per imporre la loro idea di "famiglia". Poi pazienza se la signora Meloni è madre single e lui ha avuto figli da donne sempre diverse, secondo loro l'unica cosa che dovrebbe importarci è che si ci sia stato un rapporto eterosessuale.