Rompono le ossa a una donna trans e la gettano nel fiume. I passanti la filmano anziché soccorrerla

Sara Millerey aveva solo 32 anni. Le hanno spezzato le gambe e le braccia, poi è stata gettata in un burrone. È finita nel letto del fiume, dove ha continuato a lottare per la vita riammendo in agonia per ore. Ma tutto ciò è avvenuto sotto lo sguardo indifferente dei presenti, che al posto di soccorrerla hanno tirato preferito tirare fuori i cellulari e hanno riprendere la scena, quasi ritenessero fosse una scena divertente.
Salvata dai vigili del fuoco, è morta in ospedale.
La Procura generale della Colombia ha aperto un'indagine sull'omicidio. Si ipotizza che la violenza sia stata dettata dall'identità di genere della vittima, che era transessuale. L'aggressione e l'omicidio si sono verificati nel fine settimana nel comune di Bello, nel dipartimento di Antioquia. Il delitto è stato condannato anche presidente Gustavo Petro, dalle Nazioni Unite e da molti colombiani che sono scesi in piazza a Bogotà e in altre 14 città.