Salvini insiste nel difendere i populisti che sono stati condannati per ruberie e corruzione

Nei primi due anni di attività, il Governo Meloni ha introdotto 48 nuovi reati e svariati aumenti di pena. Si sono persino inventato persino un "reato universale" che vieta la famiglia per compiacere le pretese della lobby forzanovista di Jacopo Coghe.
In totale, nel nostro ordinamento è stato aggiunto un totale di 417 anni di carcere in più Eppure Salvini vuole che si dica che lui, Trump, Bolsonaro e Musk sarebbero "portatori di libertà", anche se poi le loro leggi sono molto spesso volte a reprimere ogni possibile contestazione.
Le persone trans non potranno più visitare gli Usa, i contestatori verranno espulsi, i gay ungheresi verranno privati dal diritto di manifestazione e Putin ha nuovi alleati che si mostrano disposti ad assecondare il suo progetto per un'Eurasia che Dugin sostiene debba reggersi su quello che lui chiama "fascismo perfetto".
In difesa delle ruberie di Marine Le Pen e dei soldi trafugati da Trump per corrompere prostitute con sui tradiva la sua seconda moglie, il leghista scrive:

Se Trump non avesse rubato soldi per corrompere prostitute, non sarebbe stato condannato. Se Le Pen non avesse rubato soldi ai cittadini, si sarebbe potuta candidare. Non pare difficile capire che basterebbe non delinquere per non essere condannati..
Inoltre potremmo ricordare a Salvini che il provvedimento da lui criticato era sostenuto dalla stessa Le Pen:

Quindi, la condanna a Mimmo Lucano va benissimo perché utile alla sua retorica contro i migranti ma quella di Le Pen sarebbe atto contrario al "diritto" di poter candidare chi ruba?