Salvini tenta di usare Giulia Cecchettin per attaccare la magistratura

Dopo mesi di insulti, offese e attacchi ai familiari di Giulia Cecchin da parte del suo partito, Matteo Salvini parrebbe intenzionato tentare uno scomposto attacco alla magistratura attraverso populistiche invettive contro la sentenza emessa nei confronti di Turetta.
Ed è molto discutibile che per loro tutto ciò diventi pretesto per attaccare fantomatiche "toghe rosse", nonostante sia la destra a mostrare un certo fastidio verso chi critica il patriarcato.

Il leghista parrebbe dunque sempre alla ricerca del facile consenso attraverso il tentativo di far keva sulla pancia dell’elettorato. Ma ovviamente non si lamenta dei giudici che hanno archiviato la denuncia per violenza sessuale sporta verso il figlio del loro presidente del Senato:

Turetta ha avuto l'ergastolo, La Russa non andrà neppure in tribunale.
Nel nostro ordinamento, il concetto di "crudeltà" si riferisce a chi infligge sofferenze in modo continuativo, a più riprese col fine di prolungare l'agonia. Ma, evidentemente, Salvini non si fa problemi ad usare un tecnicismo per delegittimare la magistratura attraverso interpretazioni populistiche dei termini.