Carollo non dica fesserie: nessuna legge impone che il genitore debba essere eterosessuale

Il pastore evangelico Luigi Carollo sarà anche un feroce omofobo, ma la sua condizione non pare un motivo sufficiente a legittimarlo a sostenere che lui avrebbe deciso che i gay debbano essere ritenuti "contro natura" anche se la scienza ha appurato da decenni che l'omosessualità è una naturale variazione dell'orientamento sessuale. Ed è altresì sgradevole voglia persino sostenere che la sua falsa testimonianza dovrebbe autorizzarlo ad inventandosi che il codice civile sancirebbe che sia necessario essere eterosessuali per poter essere ritenuti capaci di educare i figli.

L'articolo citato non parla di orientamento sessuale, ma sancisce semplicemente che "il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni".
Se potremmo osservare he si possono fare figli anche senza essere sposati, il buonsenso ci suggerisce che a violare quel principio parrebbe essere proprio la sua propaganda. Infatti ci risulta sia lui ad invitare i genitori omofobi a non accettare figli gay, sostenendo che l'omofobo dovrebbe esigere che i figli reprimano la propria natura.
Ma forse Carollo ha in mente la prima versione dell'articolo, in cui si sanciva che "l'educazione e l'istruzione devono essere conformi ai principi della morale e al sentimento nazionale fascista".

In quel caso si comprenderebbe perché metta cuoricini a chi paragona i gay agli animali, inventandosi che chi contesto la loro omofobia "odierebbe gli etero":


Considerando che sono loro che vogliono rendere orfani i figli altrui, pare surreale dicano che i gay sarebbero "distruttivi e violenti" solo perché non si fanno discriminare in silenzio. E non meno violento è il loro inventarsi che i gay andrebbero ritenuti pedofili o che andrebbero accusati di odiare gli etero solo perché non li ritengono la nuova "razza ariana". Anche perché, grazie a Dio, la stragrande maggioranza degli etero non condivide la loro ideologia omofoba e non ci sarebbe motivi di provare disistima verso chi non condivide l'ideologia del pastore.