Coghe cerca di usare la sindaca di Merano per promuovere omofobia

Jacopo Coghe appare surreale mentre cerca di cavalcare le polemiche populiste contro la sindaca di Merano per incitare all'omofobia i suoi seguaci. Inventandosi un inesistente nesso potesse aiutarlo a perseguire la sua opera di promozione della discriminazione, lo troviamo a scrivere:

Peccato che fossero i leghisti quelli che volevano la secessione perché il "padano" Salvini si diceva infastidito proprio dal Tricolore:

Usare un equivoco per denigrare la neo sindaca è discutibile. Usarlo per promuovere omofobia ha del ridicolo.
Potremmo poi osservare dare della "malata mentale" a chi non è omofobo o filo-russo parrebbe un evidente reato penale, di certo noto al signor Coghe dato che lui parrebbe solito querelare per diffamazione molte delle opinioni che gli risultano sgradite.
Non meno opinabile è il commento della discepola di Coghe che parla di "fr*cismo" o il tizio pieno di crocefissi che cita Trump prima di offendere i disabili:


Quindi, ricapitolando: loro votano gente che bruciava il Tricolore, decidono che chi voleva la secessione sarebbe ora "patriota" perché contrario a difendere i confini da una possibile invasione russa e quindi decidono che i gay andrebbero odiati perché Coghe pubblica fotografie decontestualizzate mettendo in relazione cose a caso?