Francesca Totolo si ricorda dei gay solo quandi li può usare per istigare xenofobia


Francesca Totolo parrebbe essersi impegnata moltissimo nella promozione dell'omofobia, quasi quanto si è impegnata nel tentativo si spargere xenofobia. Pare dunque abbastanza ipocrita che si diverta ad aizzare i suoi hater contro Alessandro Zan ogni volta che un atto di omofobia è riferibile ad uno straniero e non ad un qualche estremista di destra.



Eppure i suoi parrebbero più invidiosi di chi picchia i gay più che interessati a chiedere al leghista Piantedosi perché il Governo Meloni non sia in grado di garantire sicurezza. E così, propongono di mandare minorenni a picchiare i gay al Pride Village...



Considerando che la destra è al governo da oltre due anni e che non è certamente Zan a dover svolgere il lavoro di Piantedosi, non si capisce perché la signora Totolo lo citi a casaccio. In fondo basterebbe non essere razzisti per capire che un delinquente straniero non giustifica il suo razzismo esattamente come un delinquente italiano non basta a sostenere che tutti gli italiani sarebbero delinquenti.

Più interessante sarebbe comprendere la matrice di quelle violenze omofobe, dato che ci pare che la signora Totolo sostenesse la difesa del leghista Sasso nei confronti del figlio di immigrati che non voleva salire una scala arcobaleno:



Pareva molto entusiasta anche di un gruppo di messicani che vandalizzava una bandiera lgbt:



Ha anche difeso il vandalo omofobo che ha vandalizzato proprietà pubbliche, sostenendo che gli hater di destra avrebbero ogni diritto di andare in giro per le strade a spaccare tutto perché lei odia imprecisati "estremisti di destra" che brucerebbero bandiere acquistate con i propri soldi al pari di come i leghisti bruciavano quelle dell'Unione Europea:



Incitava i suoi hater persino contro Alberto Angela, divertita dagli insulti con cui il giornale di Belpietro irrideva integri gruppi sociali per di negare negare una verità storica che non piace ai fascisti:



Ma quindi, gli omofobi sono da elogiare o condannare? Oppure il giudizio varia a seconda del colore della pelle e della propria convenienza?
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