Fratelli d'Italia parla di "censura" perché non potranno mandare Jacopo Coghe a parlare di "diritti civili"

L'Italia è retrocessa al 46° posto nella classifica della libertà di stampa nel mondo, anche per effetto della 'legge bavaglio' voluta da Giorgia Meloni che vieta la pubblicazione di un ordine di custodia cautelare fino alla fine dell'udienza preliminare.
In tutta Italia si registrano limitazioni alla libertà dei espressione dei cittadini, ricordando i tempi in cui Salvini mandava i vigili del fuoco a rimuovere gli striscioni di chi lo criticava:



Per negare la situazione, Fratelli d'Italia voleva mandare un dipendente di un deputato leghista ad assicurare che in Italia non esistano limitazioni alla libertà di stampa.
La proposta è stata respinta e leghista Susanna Ceccardi arriva a parlare persino di "censura" davanti alla lecita decisione della commissione europea di non assecondare una proposta così assurda. Li accusa di "proteggere e favorire chi si allinea al pensiero unico dominante", anche se l'impressione è che siano proprio loro a non volere che si parli di chi viene censurato in Italia perché non allineato col pensiero populista.

Il fatto che la signora Ceccardi parli di "trombettieri", "Unione sovietica europea" e "pensiero unico" delinea la bassezza della sa propaganda. Però ogni mese è ben felice di farsi pagare lo stipendio dai "teombettieri". E forse le andrebbe spiegato che si sarebbe parlato di censura e non del beneficio economico di mostrarsi asserviti al potere.
Anche Fratelli d'Italia urla che Ceno doveva poter assicurare che Giorgia Meloni non limita in alcun modo il suo incensarla ed elogiarla. E fa sorridere ribadiscano che loro avrebbero voluto mandare anche Jacopo Coghe a parlare di "libertà civili", in qualità di vicepresidente di un'organizzazione forzanovista che vuole vietare le unioni civili, vuole sdoganare l'omofobia, vorrebbero privare le donne dal loro diritto di scelta, ha tentato di organizzare corsi di sesso non protetto nelle scuole e vorrebbe che le donne trans fossero definite "uomini":

Pensare che Jacopo Coghe possa parlare di "libertà civili" parrebbe abbastanza assurdo. E sostenere che Cerno sarebbe stato "censurato" è molto opinabile. Ma questi sono i personaggi promosso da Giorgia Meloni.