Il gruppo universitario filo-meloniano che inneggia alla Repubblica di Salò

"Noi affondiamo le radici nella repubblica di Salò… loro non possono affondare nel lago di Garda e basta?". La frase sarebbe stata scritta da Giacomo Mason, neo eletto consigliere comunale a Trento, all'interno di una chat di Azione Universitaria Trento in riferimento ai manifestanti pro-Palestina.
Ma non è l'unico messaggio ambiguo di un gruppo che si professa "apartitico" ma poi dichiara candidamente che sarebbe "ovvio che siamo legati a Gioventù Nazionale, ovvio che la pensiamo come loro".
Le chat in questione sarebbero state inviate in forma anonima ai media da alcuni stessi membri della medesima associazione universitaria.
Contro un manifestante che sventolava una bandiera arcobaleno in occasione del mese del Pride, sarebbe stata direttamente la presidente di Azione Universitaria Trento, Giulia Balestrieri, a commentare con un: “Vomito”. In tutta risposta sarebbe partita la solita gara all'odio, con qualcuno avrebbe commentato con un “sono tutti fr*ci” accompagnato da una bestemmia.
Il Capogruppo Pd, Alessio Manica, ha commentato: Se perfino alcuni componenti dell’associazione studentesca “Azione Universitaria Trento” che dovrebbe essere apartitica ed antifascista secondo il regolamento vigente dell’Università, mentre in realtà si palesa come collaterale alla destra più estremista, ritengono di dover denunciare la deriva razzista, omofoba, antisemita e nostalgica contenuta in molti messaggi interni, significa che ogni limite di tolleranza è stato superato".