Il Secolo d'Italia è proprio certo che la "verità" di otterrebbe chiedendo dati ai sindacati filo-governativi?


Il Secolo d'Italia parrebbe intenzionato a farsi promotore di quel razzismo su cui capa il Governo Meloni, il quale può tranquillamente continuare ad invitare i cittadini all'astensionismo o a dirottare fondi pubblici sul ponte di Salvini sino a quando il suo elettorato sarà estasiato dalla loro promessa di organizzare grandi deportazioni di massa. E così, pubblicano un'immagine in cui si cerca di far credere che i migranti pretenderebbero case gratis insieme alla "notizia" per cui il 90% dei richiedenti mentirebbero. Se non dicono cosa vorrebbero fare di quel restante 10% da loro ipotizzato, interessante è come non citino i dati ufficiali ma quelli del sindacato di polizia Coisp:





Il Coisp è quel sindacato a cui anche Nicola Porro attinge ogni volta che c'è bisogno di agenti di polizia che difendano a spada tratta il governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni:



Non meno evidenti sono i legami tra il Coisp e Salvini:



A questo punto, perché non vanno da Silvia Sardone a chiederle se è vero che tutti gli immigrati siamo delinquenti, magari asserendo che la sua risposta dovrà essere ritenuta vincolante? E perché il ministero spende soldi per raccoglie dati ufficiali se a loro basta chiederli ai sindacati amici che saranno risposte più gradite?
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